NAPOLI«Saviano non ha subito minacce, vuole solo essere eletto deputato». Il ritorno a casa di Roberto Saviano, lo scrittore napoletano nel mirino della camorra, è rovinato da una decina di persone, intervenute all'inaugurazione dell'anno scolastico a Casal di Principe, terra di clan e di violenze.Durante il discorso del giornalista, il gruppetto di «giovani imprenditori» ha spesso applaudito ironicamente, ripetendo il ritornello «la camorra non esiste».Sul palco, invitato dall'assessore all'Istruzione della Campania, Corrado Gabriele, anche il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che ha rilanciato la sfida della legalità: « Mi piacerebbe che in tutte le aule all’inizio dell’anno scolastico venisse letta la Costituzione insieme a una delle testimonianze delle tante persone che hanno speso la vita nella lotta contro le mafie e per rendere civile questo Paese», ha spiegato, «alle parole devono corrispondere i fatti». Intanto, le poltrone «prenotate» per Zagaria e Iovine, i boss latitanti provocatoriamente invitati all'incontro, come da copione, sono rimaste vuote.
Commento: non sarebbe ora di provare a cambiare il corso delle cose? E in prima pagina ci vanno i lavavetri; che tristezza, che melanconia.
lunedì 17 settembre 2007
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1 commento:
Sono davvero dei gran vigliacchi !
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