Lettera aperta la Presidente del Consiglio.
Lei ha vinto le ultime elezioni con grande maggioranza: ha quindi sulle spalle la responsabilità di guidare il nostro paese per 5 anni senza timori di mancanza di fiducia e per questo le scrivo un accorato appello da umile italiano onesto e produttivo.
Quando siederà al tavolo del Governo, quando presenzierà ad una seduta della Camera o del Senato, quando discuterà su cosa è meglio per il nostro Paese lo faccia mettendo al primo posto la Ragione, al secondo il Cuore, al terzo il Rispetto della Dignità di tutti noi. Il portafoglio, i problemi personali, l’astio per “l’avversario”, li riponga in un cassetto remoto, in un armadio polveroso di una cantina che non sà di avere, in uno scantinato buio e irragiungibile.
Quando dovrà decidere cosa fare per il bene dell’Italia onesta gridi contro la mafia, urli contro la camorra, tuoni contro la ‘ndrangheta e spenda tutte le sue energie per combattere questi tumori della nostra società. Quando dovrà scegliere se aiutare il ricco o il povero, l’onesto o il malfattore, l’ingenuo o il furbo, non abbia dubbi o cattivi consiglieri: la risposta, se chiude gli occhi, è dentro di lei. A questo punto le chiedo di superare la più grande prova che lei abbia mai dovuto affrontare nella sua vita; più del fare soldi, più del realizzarsi professionalmente, più di tutto quello che è riuscito a fare finora, moralmente accettabile o meno: si annulli e faccia il bene dell’Italia onesta, vera, umile.
Un elettore IdV, Pd.
Io l’ho spedita qui: redazione.web@governo.it e al Corriere della Sera, oggi mi andava così… volete farlo anche voi?
Lei ha vinto le ultime elezioni con grande maggioranza: ha quindi sulle spalle la responsabilità di guidare il nostro paese per 5 anni senza timori di mancanza di fiducia e per questo le scrivo un accorato appello da umile italiano onesto e produttivo.
Quando siederà al tavolo del Governo, quando presenzierà ad una seduta della Camera o del Senato, quando discuterà su cosa è meglio per il nostro Paese lo faccia mettendo al primo posto la Ragione, al secondo il Cuore, al terzo il Rispetto della Dignità di tutti noi. Il portafoglio, i problemi personali, l’astio per “l’avversario”, li riponga in un cassetto remoto, in un armadio polveroso di una cantina che non sà di avere, in uno scantinato buio e irragiungibile.
Quando dovrà decidere cosa fare per il bene dell’Italia onesta gridi contro la mafia, urli contro la camorra, tuoni contro la ‘ndrangheta e spenda tutte le sue energie per combattere questi tumori della nostra società. Quando dovrà scegliere se aiutare il ricco o il povero, l’onesto o il malfattore, l’ingenuo o il furbo, non abbia dubbi o cattivi consiglieri: la risposta, se chiude gli occhi, è dentro di lei. A questo punto le chiedo di superare la più grande prova che lei abbia mai dovuto affrontare nella sua vita; più del fare soldi, più del realizzarsi professionalmente, più di tutto quello che è riuscito a fare finora, moralmente accettabile o meno: si annulli e faccia il bene dell’Italia onesta, vera, umile.
Un elettore IdV, Pd.
Io l’ho spedita qui: redazione.web@governo.it e al Corriere della Sera, oggi mi andava così… volete farlo anche voi?
5 commenti:
Ti rendi conto che se la casella di posta del governo ha un buon fltro anti-spam sei fregato? :D
Io a Berlusconi avrei posto un'unica domanda (rissuntiva di tutte, peraltro): Caro Presidente (caro nel senso che ci costa), ma Lei, di che materiale è fatto?
Sei troppo ottimista...
Quello che ti auguri in questa lettera, credo che sia quello che ci auguriamo tutti.
Io non mi sento ancora pronta per scrivergli...non ce la faccio!!!@Ross: uahuahuahuhauhau
...bhè è un in bocca al lupo più per noi italiani che per zio Silvio!..(questa tua lettera la vedo un pò così...)
GRAZIE PER AVERMI LASCIATO UN TUO COMMENTO...davvero gradito(..mai come adesso!) ;)
un saluto
Margy
ciao! passavo ...
bella lettera che condivido.
ma credi che questo "uomo divinità" leggerà la tua lettera?
oddio! che tristezza se ci penso...
un abbraccio Ale
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