[...] E da una sfoglia fresca
Che la vecchia fantesca
Stava stendendo sovra d'un tagliere, Un piccolo e ritondo pezzo tolse,
Che poi sul dito avvolse
In mille e mille forme
Tentando d'imitare
Quel bellico divino e singolare.
E l'oste ch'era guercio e bolognese, Imitando di Venere il bellico
L'arte di fare il tortellino apprese!
3 commenti:
Bellissima! Chi l'ha scritta?
Benvenuta! Ma sai che non ricordo più chi l'ha scritta... l'ho trovata in un sito dedicato al tortellino.
Ehi Mò...
...con la tua amicizia
... non sarai mai seconda a nessuno!!
Una Mò è per sempre!
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